Leopardi neri
I leopardi neri sono stati la grande sorpresa e il mio grande amore, durante il mio soggiorno presso la riserva di Kevin Richardson. Quando siamo arrivati nella riserva, e Lozanne, la capo ranger ci ha spiegato le regole di base e cosa avremmo fatto nei giorni successivi, aveva accennato, parlando degli animali, che c’erano dei leopardi neri.
Ma era sera, eravamo stanchi dal viaggio, e di quel “black leopards“, la parola “black” era passata piuttosto inosservata.
La mattina dopo, andando alla zona nord dei recinti, sono la prima cosa che ho visto. Anche perché il loro recinto era quello più vicino al cancello. Appena li ho visti ho pensato, ma non sono leopardi, sono pantere (nere). Poi, guardandoli bene da vicino ho visto che non erano completamente neri. Erano di un marrone scuro, molto scuro, in cui si potevano distinguere le macchie nere. Guardandoli da lontano, o in maniera distratta, potevano sembrare una cosa completamente nera, invece guardandoli con attenzione si vedeva la differenza.
Qualche giorno dopo, parlando con Dee, uno dei ranger, gli ho confessato che all’inizio li avevo scambiati per pantere nere. Lui mi ha spiegato che le pantere nere non esistono, vengono chiamati così i giaguari quando sono neri. E qui mi si è aperto un mondo. Fino ad allora avevo erroneamente pensato che esistesse una razza di animali chiamata pantera nera, invece non è così.
Pantera nera vengono chiamati i leopardi, i giaguari e anche i puma, quando, per una mutazione genetica, sono neri. In genere si tende ad associare il termine pantera nera al giaguaro, in quanto in quest’ultimo il gene che dà la colorazione nera è dominante e trasmette il colore nero ai figli. Al contrario nei leopardi il gene che dà la colorazione nera è recessivo, e quindi un leopardo può nascere nero solo se sono neri entrambi i genitori. In ogni caso anche i leopardi neri vengono definiti pantere nere.
Nella riserva di Kevin, di leopardi neri ce ne sono ben quattro, divisi in due recinti. I primi due, Coal e Nikita, sono un maschio e una femmina che hanno un età tra 8-10 anni. Nikita, la femmina, è piuttosto piccola come dimensioni. Piccola rispetto alle dimensioni che ha normalmente un leopardo maculato. Gli altri due leopardi sono Duke e Kahn, due maschi di circa tre anni, figli dei primi due. Non hanno ancora finito di crescere, ma si stima che dovrebbero diventare grossi come il padre. Forse Kahn, che da piccolo ha avuto problemi di salute, non riuscirà a diventare grosso come il fratello.
Ma perché questa ossessione per i leopardi neri? Perché più di tutti riuscivo a paragonarli a dei gatti. I leoni sono grossi, imponenti. Sono pesanti e (relativamente) lenti. Sono dei felini, ma tra un leone e un gatto c’è una differenza abissale. I leopardi invece sono velocissimi, si muovono come gatti, saltano come gatti, si arrampicano sugli alberi come fanno i gatti (i leoni non si arrampicano sugli alberi). Inoltre questi erano pure neri, esattamente come uno dei miei gatti. Per me erano in tutto come dei gatti. Dei gatti di cinquanta chili, ma sempre dei gatti. Ovviamente pericolosi come può essere pericoloso un gatto di cinquanta chili.
Ho osservato questi leopardi in continuazione, guardando come vivono, come si comportano, e chiarendo tutti i miei dubbi con i ranger, che ne sapevano più di me. Uno dei dubbi, per esempio era se questi leopardi neri, dato il loro colore, potessero sopravvivere liberi. Mi spiego meglio.
I predatori, come leoni, leopardi e ghepardi hanno un colore che consente loro di mimetizzarsi nell’ambiente, aiutandoli così nella caccia. Gli animali che nascono con un colore diverso, come i leoni bianchi o i leopardi neri, quante possibilità hanno di sopravvivere, risultando più visibili?
Per i leoni bianchi, purtroppo, è molto difficile. Sono troppo visibili e si notano troppo facilmente.
Per i leopardi neri la situazione è diversa, possono sopravvivere molto bene. Per incominciare i leopardi cacciano tendenzialmente di notte. Per loro, essere di colore nero, potrebbe essere addirittura un vantaggio. Seconda cosa, anche di giorno, pur essendo neri, si mimetizzano molto bene.
Sembra incredibile eppure è così. Quando li cercavamo all’interno del recinto, se stavano fermi, non riuscivamo a vederli. L’erba ha un colore tra il giallo e il verde, loro sono neri, in teoria è facile. Ma non è così. Guardando la zona nel suo insieme, si vedono tante macchie scure, che poi sono le ombre degli alberi e degli arbusti. Se il leopardo sta fermo, una ulteriore macchia scura viene scambiata per un altra zona di ombra, e lui passa inosservato.
Ho amato tantissimo questi leopardi neri, e ho chiesto a tutti, e in tutti i modi se era possibile entrare in uno dei loro recinti e stare con loro. Purtroppo non è stato possibile, sono troppo pericolosi. I leopardi sono considerati molto pericolosi in quanto hanno un carattere molto nervoso. Sembra che i leopardi neri siano ancora più nervosi dei loro simili maculati. Quindi non credo che a breve ci sarà l’occasione di stare in compagnia con uno di loro.
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