Welgedacht Reserve, 13 novembre

dscn1379Dopo colazione andiamo alla zona sud dei recinti, aspettando Kevin. Questa mattina è prevista una passeggiata con Meg e Amy, le due leonesse più famose nei video di Kevin. Ci teniamo lontani, rimanendo in macchina, mentre le due leonesse vengono fatte entrare nella gabbia, poi lasciamo la zona dei recinti.

Dopo qualche chilometro ci fermiamo e le due leonesse vengono liberate. Per l’occasione Meg indossa una videocamera GoPro legata sulla schiena con una cintura elastica. Saranno delle riprese interessanti. Anche Kevin indossa, legata al torace, una videocamera simile, per poter riprendere in soggettiva le due leonesse che si avvicinano e si allontanano. Per finire le solite raccomandazioni: rimanere in macchina (ovviamente), non agitarsi se le leonesse si avvicinano a noi dimostrandosi interessate agli occupanti della macchina, evitare di far pendere al di fuori della macchina lacci o cinghie che possano attirare l’attenzione dei leoni. Peccato, proprio oggi avevo intenzione di legarmi un cordino al collo e sventolarlo fuori dall’auto per farmi strattonare da un leone.

dscn1391Incominciamo la passeggiata con tutti quanti che riprendono e scattano fotografie. Qualche sosta, poi le leonesse riprendono a passeggiare liberamente.

Tutto tranquillo fino a quando Meg, la leonessa con la videocamera sulla schiena, avvista un facocero e parte all’inseguimento. Noi la perdiamo di vista, mentre Kevin la segue per vedere come è andata a finire. Dopo un po’ tornano, la leonessa, forse per la poca esperienza, si è fatta sfuggire la preda. Pazienza, sarà per la prossima volta.

La passeggiata si conclude poco dopo, e le due leonesse vengono fatte rientrare nella gabbia. Prima di tornare passiamo un po’ di tempo parlando con Kevin mentre ci spiega la sua idea di prendersi cura dei leoni, facendo il paragone con altri parchi con i leoni. Ci sono molti centri pieni di cuccioli a disposizione dei turisti, così ci possono giocare. Il problema è che arrivati a due anni diventano aggressivi (tra i due e i tre anni sono molto aggressivi, come adolescenti che vogliono combattere con tutti, per dimostrare quanto sono forti). Una volta arrivati nella fase in cui diventano aggressivi non possono essere lasciati nella zona con i turisti, vengono quindi spostati in una zona dove sono a disposizione di chi vuole cacciarli. Ogni anno migliaia di leoni vengono uccisi da turisti che si divertono a sparare a loro. Kevin, ovviamente, è contrario a tutto questo, e da anni sta cercando di fermare questo fenomeno.

dscn1483Parlando dei suoi leoni, ci dice che non può permettersi che nascano troppi cuccioli, perché non saprebbe dove metterli, i recinti sono limitati, e la riserva, nel caso volesse lasciarli liberi, è piccola, non può immettere troppi leoni, non avrebbero di che vivere. Per questo motivo è costretto a dare ai suoi leoni degli anticoncezionali.

Finito di parlare torniamo alla zona sud dei recinti, dove le leonesse Meg e Amy vengono fatte uscire dalla gabbia per tornare al loro recinto. Passiamo il tempo rimanente prima di pranzo raccogliendo pietre nella zona nord, esattamente come avevamo fatto ieri.

Dopo pranzo ci dobbiamo occupare di un impala è rimasto intrappolato nella zona che si trova tra la zona nord e la zona sud dei recinti e il confine della riserva. L’area è chiusa e ha un piccolo punto di uscita delle dimensioni di un cancello. Dovremo spingere l’animale fino alla zona di uscita per fargli attraversare il cancello. Prima di cominciare la “caccia” all’impala mi accorgo che uno dei leopardi neri, probabilmente Kahn, sta comodamente sdraiato sul ramo di un albero a godersi la brezza. Una scena simile è uno spettacolo quasi irripetibile, almeno per noi volontari, per cui corriamo tutti a fare foto al leopardo sull’albero.

dscn1808Terminata la parentesi di foto al leopardo, torniamo ad occuparci dell’impala. Dobbiamo fare una specie di catena, camminando ad una certa distanza l’uno dall’altro per spingerlo verso l’uscita. La cosa non è facile, perché il terreno non è pianeggiante e ci sono diversi punti in cui bisogna arrampicarsi e scendere. Inoltre bisogna attraversare un fiumiciattolo che non è guadabile in ogni punto. Per complicare la situazione è pieno di alberi e arbusti con spine (non so perché, ma qui in Africa quasi tutti gli alberi sono pieni di spine), erba alta difficile da attraversare, buche in cui è possibile cadere. Infine l’impala non vuole essere spinto verso l’uscita perché dovrebbe avvicinarsi troppo ai recinti con i leoni e ha paura.

Percorriamo per quattro volte il tragitto pieno di ostacoli per spingere fuori l’impala, ma l’area è vasta e ogni volta riesce a passare in un buco della nostra catena rendendo vano tutto lo sforzo fatto. Alla fine del quarto tentativo, quando decidiamo di smettere, sono stanco, sudato e con i polpacci pieni di graffi. Se ci sarà la necessità di fare un altra volta questa cosa mi dovrò mettere i pantaloni lunghi. Faccio notare che con tutti quei graffi sui polpacci mi rimarranno delle cicatrici e dovrò dire addio alla mia carriera di modello. Non so perché ma tutti si mettono a ridere e la mia affermazione non viene presa sul serio. Prima di andare via ci fermiamo alla zona nord dei recinti per dare acqua ai leoni, e approfitto per fare un po’ di foto ai leopardi neri Coal e Nikita.

Rientrati al campo base ci prepariamo per la cena, a base di pollo al curry con riso bianco. Sono giorni, anzi ormai settimane, che chiedo a Lozanne in maniera più o meno scherzosa se posso entrare nel recinto con i leopardi neri. Fino ad oggi volevo che fosse il recinto con Duke e Kahn, in particolare Kahn. Oggi, dopo il discorso di Kevin mi sono reso conto che questi due, data l’età (intorno ai tre anni), in questo momento sono troppo aggressivi. Avendo saputo che Nikita è l’unico leopardo a fare le passeggiate con Kevin, arrivo alla conclusione che se esiste la possibilità di un incontro con un leopardo, Nikita è quello con cui è più probabile farlo. Arrivo quindi a chiedere durante la cena, questa volta in maniera ufficiale, se c’è la possibilità di entrare nel recinto con Nikita. La risposta è che deve chiedere a Kevin, e mi farà sapere.

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