Welgedacht Reserve, 7 novembre

dscn0782In mattinata sono previsti controlli degli animali e altri test. Michael rimane in stanza, non si sente bene. Evidentemente col caldo di ieri ha preso un colpo di calore. Considerando che lui sta malissimo e io, che mi sono bagnato tutto il tempo, no, forse avrebbe dovuto ridere un po’ di meno quando mi versavo l’acqua sulla testa. Non dico che la cosa mi dia soddisfazione, o forse un pochino si. Potrei quasi considerarla una sorta di giusta punizione, se non fosse che la settimana scorsa ero nelle stesse condizioni e ora sto bene solo grazie all’esperienza acquisita dagli eventi passati.

I controlli degli animali servono per verificare che stiano tutti bene, e che sia tutto a posto. Il tutto a posto comprende anche verificare che tutti abbiano sufficiente acqua da bere. Visto che quest’ultima cosa non è mai così, almeno non per tutti, mettiamo acqua nei recinti che necessitano.

dscn0836I test con gli animali mi sembrano una cosa completamente inutile. Personalmente trovo fastidioso vedere un leone anziano vicino a questa cassa col cibo che vorrebbe mangiare, ma non riesce a capire come fare ad aprirla, rimanendo frustrato dalla situazione. Tra l’altro rimane il problema riguardante l’interpretazione dei risultati. In alcuni casi lo sportello può essere aperto per caso, e in altri casi l’animale può non avere alcun interesse ad aprire la cassa. Nelle giornate più calde, se l’animale non è particolarmente affamato, spesso ignora completamente la cassa, preferendo rimanere sdraiato all’ombra. Poi lo stesso animale, in una giornata successiva è in grado di aprire lo sportello in pochissimo tempo.

dscn0986Natalia sembra sicura di riuscire a interpretare correttamente questi risultati così differenti e contrastanti. Ed è sicura di essere riuscita a dimostrare la capacità di imparare e di ricordare di questi animali, in particolare dei felini. Da qualche parte negli Stati Uniti ha effettuato anche dei test con le tigri. Io rimango comunque con qualche dubbio. Ed evidentemente non sono l’unico a pensarla così perché per la prima volta Dee, uno dei ranger anziani, si lascia sfuggire che questi test sono utili solo a chi li fa, visto che così ci costruisce sopra una carriera.

Terminati i test con gli animali passiamo il resto della mattinata ad innaffiare i piccoli alberelli piantati lungo la zona dei recinti. Quando saranno cresciuti potranno sopravvivere benissimo con l’acqua data dalla pioggia, ma ora che sono piccoli necessitano di abbondanti e continuative quantità di acqua.

Dopo pranzo andiamo a raccogliere altre recinzioni abbandonate. La cosa non è particolarmente lunga perché a metà del pomeriggio il cielo si riempie di nuvole e dopo poco arriva una pioggia torrenziale.

dscn1282Qui, quando piove, non è mai una pioggerellina leggera, è sempre una pioggia torrenziale, tipo bufera, col vento che spinge l’acqua da tutte le parti. Nonostante ci mettiamo subito sulla via del ritorno, il percorso è lungo e la macchina, completamente aperta da tutti i lati, non offre la minima protezione da una simile pioggia. Ci ritroviamo in un attimo bagnati fradici, con la temperatura che si è notevolmente abbassata, che mi fa sentire un discreto freddo.

Approfittando del fatto che la mia macchina fotografica è completamente impermeabile, provo a scattare alcune foto per documentare questa tempesta. Purtroppo sia per il movimento della macchina e i continui sobbalzi, sia per la scarsità di luce, sia perché con un simile muro d’acqua non c’è un vero punto da mettere a fuoco, alla fine mi ritrovo con una serie di foto mosse con un grigio indistinto. Tornati al campo base, doccia bollente, riposo e poi cena.

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